Il delta del Po è un vero e proprio paradiso per l’avifauna. Infatti, l’incontro tra il fiume più lungo e importante d’Italia con la parte alta del mar Adriatico creano delle condizioni davvero uniche, ideali per gli uccelli. Non deve stupire quindi che moltissime specie scelgano questi luoghi come casa, come Pit Stop durante una migrazione o, ancora, come zona di nidificazione.

Tutta la zona del delta del Po presenta quindi una grande rilevanza naturalistica e ciò diventa ancora più vero nel momento in cui si parla di specie di uccelli rare. Forse non tutti sanno che nel delta trovano rifugio diversi uccelli considerati rari e rarissimi che lo rendono una destinazione privilegiata per gli amanti del bidrwatching. Diverse escursioni in barca sul delta del Po hanno come scopo quello di avvistare uccelli rari anche per i meno esperti.

Dove le acque dolci del fiume Po in che incontrano quella salata del mare, ha trovato casa un uccello molto raro cioè la spatola. Ad oggi, il delta del Po risulta essere l’unico sito di nidificazione in tutta Italia di questa specie   che conta circa 500 esemplari in questa zona.

Diventa quindi ancora più interessante la zona del delta per il suo valore naturalistico visto che ospita moltissime specie dell’avifauna considerate rare. Sono davvero molti gli uccelli protetti che trovano rifugio nella zona del delta, motivo per cui molti appassionati di birdwatching si recano proprio in questi luoghi. In realtà, l’habitat non è unico ma presenta più zone a iniziare da quelle di acqua salata passando poi alle spiagge, ai canneti, ai canali di acqua dolce e così via. Un po’ più a sud, ci sono addirittura le Saline che garantiscono rifugio ha moltissime specie.

Tornando però alla spatola, sono soprattutto i canneti a rappresentare il luogo ideale per la nidificazione della spatola. Questo uccello prende questo particolare nome per via della forma del suo becco. Infatti, è piatto è largo all’estremità, ricordando un utensile da cucina. Lo scopo è quello di facilitare la cattura degli invertebrati nascosti nel fango che l’uccello scandaglia con il suo becco.

Di Grey